media design skill 4 ottobre 2018
4 ottobre 2018 I contenuti del corso Elementi tecnici dei principali software Adobe utilizzati per la comunicazione visiva e il graphic design. Software impiegati: - Adobe Photoshop - Adobe Illustrator - Adobe InDesign - Adobe Acrobat - Adobe Premiere - Adobe After Effects giovanni de marco graphic designer docente del corso 2
FINALITÀ DEL CORSO Il percorso Le lezioni sono mirate a fornire gli strumenti e le conoscenze tecniche necessarie per realizzare, in autonomia, un prodotto finito di comunicazione visiva costituito da immagini, testi, movimenti. L esperienza didattica si basa sulla simulazione di processi professionali che si svolgono normalmente in ambiente lavorativo. Le conoscenze acquisite saranno quindi utili per l inserimento nel mondo del lavoro. 3
I SOFTWARE Photoshop Modificare e gestire le immagini: fotoritocco correttivo e creativo Illustrator Grafica vettoriale: disegni e illustrazioni. Infografiche InDesign Gestire il layout: tecniche di impaginazione per la stampa e il digitale Premiere/After Effects Tecniche di montaggio video ed effetti creativi Acrobat Gestione e modifica di documenti PDF 4
IMMAGINI D IMPATTO Il visual Non esiste un modo migliore per catturare l attenzione del pubblico delle immagini di impatto usate in modo appropriato, con attenzione: usare un immagine perché è bella o perché ha un impatto visivo può portare fuori strada e non veicolare il messaggio sperato. Moda autunno inverno 2017 NATURALE SOFISTICATA STRONG 5
I CARATTERI TIPOGRAFICI La tipografia Usare la tipografia e gli spazi bianchi può avere lo stesso effetto impattante, se usato correttamente, con saggezza e competenza. Un font serif, in generale, è più facile da leggere nei paragrafi pieni di testo. I font sans serif sono quelli a cui ci stiamo abituando. Ma la scelta del font dipende dalla tipologia di prodotto e dal pubblico a cui ci rivolgiamo. Se è un prodotto promozionale o informativo di base va bene un sans serif. Se è una rivista editoriale, meglio un serif. Privilegiare font semplici anziché caratteri tipografici più stilizzati perché la leggibilità è fondamentale, soprattutto se il testo è abbondante. Fare una prova: stamparlo e attaccarlo al muro, allontanarsi per un paio di minuti e tornare e provare a leggerlo da lontano. Se si legge velocemente va bene, altrimenti meglio valutare un alternativa. 6
USARE I COLORI Il tema cromatico I colori vanno scelti i base a criteri specifici. E stare attenti a come il colore viene percepito da chi guarda. Ogni tinta provoca una sensazione, porta insito un significato, a volte inconscio. Se è necessario usare più di un colore, non più di tre al di fuori del nero. È molto importante essere chiari e strategici nel modo di impiegare il colore. SEGUIRE LE TENDENZE CROMATICHE PER ESEMPIO SITO PANTONE 7
USARE I COLORI Comunicare con i colori La colorazione determina un feedback da parte di chi guarda. Utilizzare le tinte per trasmettere emozioni e concetti. MONDO REALE MONDO DIGITALE 8
SIGNIFICATO DEI COLORI BIANCO È la sintesi di tutti i colori, simbolo dell assoluto, dell unità e dell innocenza, che significa pace o resa. Accostato a un altro colore ne riduce la potenza psichica; quella del bianco è sempre positiva e affermativa. Dà un idea di purezza e di modestia. NERO Simboleggia l errore, il male, il mistero e talvolta qualcosa d impuro e maligno. La morte è l assenza del colore. Trasmette anche nobiltà e eleganza. GRIGIO È la transizione tra bianco e nero. Simboleggia la neutralità, l indecisione e la mancanza di energia. Esprime anche tristezza, dubbio e malinconia. Comunica la freddezza dei metalli, ma anche sensazioni di luminosità, lusso ed eleganza. VIOLA È il colore della temperanza, intuizione e riflessione. Trasmette la profondità e l esperienza. Ha a che fare con l emotività e la spiritualità. È mistico, malinconico e rappresenta anche l introversione. Nella sua variazione, porpora, evoca dignità e splendore. Mescolato col nero indica slealtà, disperazione e miseria. Mescolato con il bianco: morte, rigidità e dolore. BLU Simboleggia la profondità immateriale e la freddezza. Induce sensazione di tranquillità, introspezione, intelligenza ed emozioni profonde. È il colore dell infinito, dei sogni e della meraviglia, indica saggezza, amicizia, lealtà, serenità, pace, verità eterna e l immortalità. Significa anche riposo. CIANO (AZZURRO) È il colore del cielo e del cambiamento ma è anche simbolo di comunicazione attraverso la creatività. L azzurro chiaro può simboleggiare difficoltà e inquietudine. Come il blu rappresenta il vuoto, l innocenza primordiale. È associato ai concetti di salute, cura, tranquillità, comprensione e morbidezza. È l emblema della lealtà e dell idealismo. VERDE È un colore di estremo equilibrio, perchè composto dai cromatismi delle emozioni (giallo = caldo) e del giudizio (blu = freddo). Richiama la primavera e la carità. Produce rilassamento dall ansia e riposo nella calma e tranquillità, anche perché suggerisce amore e pace. Significa realtà, speranza, ragione, logica e gioventù. Simboleggia la natura e la crescita. GIALLO È il colore intellettuale per eccellenza e può rappresentare un intelligenza elevata o una deficienza mentale, Van Gogh ne aveva una predilezione assoluta. Simboleggia invidia, rabbia, codardia. Con il rosso e l arancione è il colore delle emozioni. Rappresenta la luce, il sole, l azione, evoca potere, arroganza, oro, forza. È associato al desiderio di libertà. ARANCIONE È il colore dell ottimismo. Mette di buon umore e induce all acquisto, quindi è utilizzato nei packaging dei cibi non necessari. Agisce come stimolante contro la timidezza e la tristezza. Simboleggia l entusiasmo e l eccitazione. Possiede una forza attiva con qualità dinamica positiva ed energetica. ROSSO Rappresenta il temperamento vitale, materiale, ambizioso, impulsivo. Simboleggia sangue, fuoco, calore, rivoluzione, gioia, azione, passione, forza, diffidenza, crudeltà, rabbia, guerra. Richiede molta attenzione in quanto il suo potere di eccitazione può stancare. È il colore di sensualità, virilità ed energia, considerato simbolo di una passione ardente e travolgente. MARRONE È un colore maschile, grave, tranquillo. Induce l impressione della gravità e dell equilibrio. È realistico, forse perché è il colore della terra che calpestiamo. Identifica i bisogni primari, materiali, come il nutrirsi per la sopravvivenza. È spesso associato ai cibi essenziali e agli impulsi primordiali. MAGENTA Contribuisce ad aumentare il livello di energia. È un colore formale e festivo, imperioso, energico. Denota una personalità compassionevole, perspicace, cooperativa, stimolante, affettuosa, amorevole, vigorosa e saggia. 9
INFORMARE CON I DATI Le infografiche Usare un grafico o un diagramma al posto di un paragrafo di dati è sicuramente più immediato, diretto e piacevole che leggere una sequenza di numeri, percentuali e cifre... Un grafico per condividere le informazioni assicura un coinvolgimento maggiore. Le citazioni In alternativa alle infografiche si possono usare le citazioni: sono eccellenti quando si cerca di colpire o di enfatizzare informazioni cruciali. Tutta la fase di preparazione è incentrata sulla creazione di contenuti che siano parti ugualmente coinvolgenti ma supportate da dati. 10
CITAZIONI E INFOGRAFICHE Verrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera. Oscar Wilde RISTORANTE-PIZZERIA new opening L Angolo Gourmet srls Via Ripuaria, 213 80014 Giugliano in Campania NAPOLI Tel +39 081 8392911 langologourmetsrls@libero.it 11
LA COMPOSIZIONE Il layout e i contenuti Il design della composizione è importantissimo: come si dividono e si gestiscono gli spazi nel layout ricercando l equilibrio, la gerarchia tra gli elementi ma anche un modo dinamico e coinvolgente di far arrivare le informazioni. Molti fanno l errore di pensare di voler inventare la ruota con il proprio modello di design, ma questo non è sempre possibile e nemmeno conveniente. La fase di ricerca è fondamentale per due motivi principali: ci illustra le soluzioni trovate da altri prima di noi (riducendo i nostri tempi di lavoro) e ci apre la mente, stimola la creatività e induce a trovare soluzioni diverse, a volte non convenzionali. 12
CREARE LA STRUTTURA Dal caos all ordine La chiarezza supera il design, sempre. Per quanto ci si sforzi di essere creativi, l obiettivo deve essere sempre la chiarezza. La comunicazione visiva, la grafica, sono fatte di visual e informazione. Il processo creativo consiste nel realizzare un codice visivo che trasmette un messaggio, se il messaggio non arriva, o arriva distorto, abbiamo fallito! (Anche se il nostro design era bellissimo...) 13
LE GRIGLIE 14
COS È IL DIGITAL PUBLISHING Pubblicazioni digitali Definito anche editoria digitale o e-publishing, il termine Digital Publishing definisce il processo di creazione e pubblicazione di contenuti in formati e supporti non cartacei. Tutto ciò che viene destinato alla fruizione su schermi e che ha un contenuto organico può essere definito un prodotto del digital publishing, ovvero, una pubblicazione digitale. Canali di distribuzione Le pubblicazioni digitali non hanno bisogno né della stampa né delle tradizionali catene di distribuzione ma possono essere veicolate attraverso un semplice link, dei download da siti web oppure attraverso store online come itunes/app store, Amazon bookstore, Google Play, Mondadori, Feltrinelli. 15
I NATIVI DIGITALI (MILLENNIALS / GENERAZIONE Y) La generazione Y Sono i nati tra il 1980 e il 2000 (età 15-35 anni) è il principale target di riferimento del digital publishing. Web oriented? no, Mobile oriented Sui piccoli schermi succedono grandi cose (Adobe) Ispirazione Coinvolgimento Informazione Contenuti Fidelizzazione 16
CENNI DI FOTOGRAFIA Fotografare Dal greco: disegnare con la luce L occhio e il sensore Le differenze percettive e il range di luminosità Vedere con la memoria Scatto e interpretazione: chi guarda interpreta soggettivamente l immagine, in base alle proprie esperienze, ricordi e conoscenze Ognuno vede ciò che sa (Bruno Munari) 17
L occhio percepisce tutte le varianti di luminosità e si adatta istantaneamente alle condizioni di luce/ombra Il sensore della macchina fotografica non è sensibile quanto l occhio. In determinate condizioni di luminosità c è bisogno di scattare con diverse esposizioni e unire gli scatti (in HDR) per recuperare i dettagli non rilevati. 18
Benché lo scatto sia decisamente azzurrato per effetto dei riflessi di luce rilevati dall obiettivo della macchina fotografica, il nostro cervello adatta l immagine a quella in memoria, al soggetto conosciuto, percependo la neve come bianca. 19
INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI Prima dello scatto Cosa si vuole comunicare? Scelta del soggetto Scelta dell ambiente (luci e colori) Eliminare gli elementi di disturbo (guardare attraverso il mirino o una cornice di cartoncino) 20
Elemento che contribuisce alla composizione Elemento di disturbo 21
LE PROPORZIONI Tipologie Le proporzioni nell ambito della fotografia sono: 2:3 (formati da 10x15 cm a 30x45 cm); 3:4 (formati da 10x13 cm a 30x40 cm); 1:2 (formati da 10x20 cm a 15x30 cm); 1:1 (formati da 10x10 cm a 40x40 cm). La sezione aurea Lo scatto è buono se gli elementi fondamentali dell immagine ricadono nella spirale La regola dei terzi Il quadrante è diviso in 9 porzioni e il soggetto deve essere posizionato nelle intersezioni centrali 22
Proporzioni 2:3 Formati da 10x15 a 30x45 Proporzioni 3:4 Formati da 10x13 a 30x40 23
RIPRENDERE I PAESAGGI Scelta del soggetto Paesaggi senza elementi estranei La luce giusta Evitare di scattare nelle ore centrali della giornata, perché la luce è troppo intensa (ombre e distorsioni) e anche nei due estremi di alba e tramonto. Luce mattina = fredda; luce pomeriggio = calda Posizionare l orizzonte Per la regola dei terzi la linea dell orizzonte deve stare sulla linea in alto o su quella in basso (ma non centrale) 24
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Ottimizzazione e regolazione delle immagini Nozioni di base sulle immagini e tecniche di fotoritocco correttivo e creativo utilizzando il plugin di Photoshop Camera Raw cinzia marotta art director giornalista consulente Adobe Italia 26
LE IMMAGINI RASTER Nozioni di base Le immagini bitmap, o immagini raster, sono rappresentate mediante una griglia rettangolare di elementi di immagine (pixel). Si modificano i pixel anziché gli oggetti o le forme. Riproducono immagini a tono continuo, come le fotografie o i disegni digitali, poiché sono in grado di rappresentare in modo efficace anche le più lievi gradazioni di tonalità e colori. Sono vincolate alla risoluzione, ovvero il numero di pixel contenuti in un pollice/centimetro. Se utilizzate a una risoluzione inferiore a quella richiesta, possono apparire meno nitide e scalettate. Possono essere compresse per ridurre le dimensioni dei file. 27
LA PROFONDITÀ IN BIT Quante informazioni I La profondità di bit determina la quantità di informazioni sul colore disponibili per ciascun pixel di un immagine. Maggiore è il numero bit di informazioni per pixel, maggiore è il numero di colori disponibili e più precisa è la rappresentazione dei colori. Photoshop supporta immagini a 1 bit (bianco/nero) 8 bit (in RGB a 3 canali per un totale di 24 bit per pixel) 16 bit 32 bit sono anche definite immagini HDR (High Dynamic Range) Convertire la profondità in bit: Menu Immagine > Metodo > 32 Bit/canale 28
CANALI DI COLORE Informazioni cromatiche Tutte le immagini di Photoshop dispongono di uno o più canali nei quali vengono memorizzate le informazioni sugli elementi cromatici Il numero di canali predefiniti in un immagine dipende dal metodo di colore impostato Per impostazione predefinita, le immagini bitmap, in scala di grigio, a due tonalità e in scala di colore hanno un solo canale Le immagini RGB e Lab ne hanno tre Le immagini CMYK quattro Tinte piatte e canali Alfa (maschere) 29
METODI DI COLORE Rappresentare il colore Il metodo di colore o metodo di immagine determina in che modo i colori si uniscono in base al numero di canali in un modello di colore Diversi metodi di colore generano diversi livelli di dettaglio colore e dimensione del file Scegliere il metodo di colore in base all output. Ad esempio, utilizzare il metodo di colore CMYK per le immagini in una stampa a colori e il metodo di colore RGB per le immagini per il Web o destinate al monitor. 30
IL METODO RGB Riprodurre il colore con le luci Metodo che utilizza le 3 luci primarie (rosso, verde, blu) con valori di intensità sono compresi tra 0 (nero) e 255 (bianco) per ogni canale. Quando i valori di tutti e tre le componenti sono uguali, il risultato è una tonalità di grigio neutro. Quando il valore di tutti e tre le componenti è 255, si ottiene il bianco puro; quando il valore delle tre componenti è 0, il nero puro. Nelle immagini a 24 bit (8 x 3) i tre canali consentono di riprodurre fino a 16,7 milioni di colori per pixel. 31
IL METODO CMYK Riprodurre il colore con gli inchiostri A ogni pixel viene assegnato un valore percentuale per ognuno degli inchiostri di quadricromia (Ciano Magenta Giallo Nero). Ai colori più chiari (luci) vengono assegnate percentuali basse dei colori degli inchiostri di quadricromia, mentre ai colori più scuri (ombre) vengono assegnate percentuali alte. Il bianco puro si ottiene assegnando il valore 0% a tutte e quattro le componenti. Il nero ricco con 40/40/40/100. Anche se è un modello di colore standard, la gamma esatta di colori rappresentati (6,4 milioni circa) può variare a seconda delle condizioni di stampa e della macchina usata. 32
IL METODO SCALA DI GRIGIO Le variazioni di luminosità Il metodo Scala di grigio usa diverse sfumature di grigio in un immagine. Le immagini a 8 bit possono avere fino a 256 sfumature di grigio. Ogni pixel di un immagine in scala di grigio ha un valore di luminosità compreso tra 0 (nero) e 255 (bianco). I valori della scala di grigio possono anche essere calcolati come percentuale di copertura di inchiostro nero (0% corrisponde al bianco, 100% al nero). 33
IL METODO BITMAP Il bianco e il nero Il metodo Bitmap usa uno di due valori cromatici (bianco o nero) per rappresentare i pixel di un immagine. Nel metodo Bitmap le immagini sono a 1 bit, in quanto hanno una profondità di bit pari a 1. 34
IL METODO SCALA DI COLORE Solo 256 colori Il metodo Scala di colore produce file di immagini a 8 bit con al massimo 256 colori. Nonostante la palette dei colori sia limitata, il metodo Scala di colore può ridurre le dimensioni dei file mantenendo la qualità visiva necessaria per presentazioni multimediali, pagine Web e simili utilizzi delle immagini. 35
I METODI DUE TONALITÀ E MULTICANALE Due tonalità Il metodo Due tonalità crea immagini in scala di grigio a una, due, tre e quattro tonalità (colori), usando da uno a quattro inchiostri personali. Multicanale Le immagini multicanale contengono 256 livelli di grigio in ogni canale e sono utili per la stampa specializzata. Se intendete convertire le immagini in Multicanale, tenete presente che: I livelli non sono supportati e sono quindi convertiti in livello singolo. I canali di colore nell immagine originale sono convertiti in canali di tinta piatta nell immagine convertita. 36
IL METODO LAB Rappresentare il colore indipendentemente dalla periferica Il modello di colore CIE L*a*b* (Lab) si basa sulla percezione umana del colore. Descrive tutti i colori percepiti da una persona con una visione normale. Descrive l aspetto di un colore anziché la quantità di colorante necessaria per la riproduzione dei colori da parte di una periferica (quale un monitor, una stampante desktop o una fotocamera digitale). Il metodo Colore Lab ha una componente di luminosità (L) compresa tra 0 e 100; la componente a (asse verde-rosso) e b (asse blu-giallo) con valori compresi tra +127 e 128. 37
DIMENSIONE E RISOLUZIONE I pixel dell immagine Le dimensioni in pixel misurano il numero di pixel complessivo lungo la larghezza e l altezza di un immagine. La risoluzione indica invece il livello di dettaglio di un immagine bitmap e si misura in pixel per pollice (ppi). Maggiore è il numero di pixel per pollice, maggiore è la risoluzione. Solitamente un immagine con una risoluzione elevata consente di ottenere una migliore qualità in stampa. Verificare il rapporto fra dimensione e risoluzione dell immagine nella finestra di dialogo Menu Immagine > Dimensione immagine. Per visualizzare rapidamente le dimensioni dell immagine corrente di un documento, usate la casella delle informazioni in fondo alla finestra del documento. 38
DETERMINARE LA RISOLUZIONE Conoscere l output Per l utilizzo al monitor la risoluzione può variare da 72 ppi a 96 ppi a oltre 400 ppi (per schermi retina). Se intendete stampare l immagine con un retino mezzatinta, la risoluzione dipenderà dalla frequenza di retino della periferica di output. La formula è 1,5-2 volte il retino di stampa. Scegliete Immagine > Dimensione immagine > Risoluzione automatica Per Retino, specificate la retinatura per la periferica di output. Nell area Qualità selezionate un opzione: Bozza. Genera una risoluzione pari alla frequenza di retino Buona. Genera una risoluzione pari a 1.5 volte la frequenza di retino Migliore. Genera una risoluzione pari a 2 volte la frequenza di retino 39
IL PANNELLO INFO Controllare le informazioni Oltre alle informazioni cromatiche relative alla posizione del puntatore, il pannello Info include altre utili informazioni, a seconda dello strumento in uso. Il pannello Info può visualizzare anche suggerimenti per lo strumento selezionato, informazioni sullo stato del documento e i valori a 8, 16 o 32 bit. Per i valori CMYK, nel pannello Info compare un punto esclamativo se il colore sotto il puntatore o il campionatore non rientra nella gamma di colori CMYK stampabili. Impostare le opzioni del pannello INFO. 40
FORMATI IMMAGINE Formati e compressione I formati dei file di grafica si differenziano per come rappresentano i dati dell immagine (con pixel o vettori) e supportano diverse tecniche di compressione e funzioni di Photoshop. Per mantenere tutte le caratteristiche di Photoshop (livelli, effetti, maschere e così via), salvate una copia dell immagine in formato Photoshop (PSD). La profondità bit standard per le immagini è di 8 bit per canale. Per ottenere una più ampia gamma dinamica con immagini a 16 o 32 bit, usate i seguenti formati: Formati per immagini a 16 bit (richiedono il comando Salva con nome) Photoshop, Formato documento grande (PSB), Cineon, DICOM, IFF, JPEG, JPEG 2000, Photoshop PDF, Photoshop Raw, PNG, Portable Bit Map e TIFF. Formati per immagini a 32 bit (richiedono il comando Salva con nome) Photoshop, Formato documento grande (PSB), OpenEXR, Portable Bitmap, Radiance e TIFF. 41
LA COMPRESSIONE Comprimere i dati Molti formati di file usano la compressione per ridurre le dimensioni delle immagini bitmap, con e senza perdita di dati. Le tecniche di compressione più comuni sono le seguenti: RLE (Run Length Encoding). Compressione senza perdita supportata da alcuni formati di file Windows. LZW (Lemple-Zif-Welch). Compressione senza perdita supportata dai formati TIFF, PDF, GIF e dal linguaggio PostScript; particolarmente efficace per immagini con ampie aree di un solo colore. JPEG (Joint Photographic Experts Group). Compressione con perdita di dati supportata dai formati JPEG, TIFF, PDF e dal linguaggio PostScript; consigliata per le immagini a tono continuo come le fotografie. Specificare la qualità dell immagine 42
LA COMPRESSIONE CCITT. Famiglia di tecniche di compressione senza perdita di dati per immagini in bianco e nero, supportata dai formati PDF e PostScript. CCITT è la sigla francese del comitato consultivo internazionale per la telefonia e la telegrafia. ZIP. Compressione senza perdita di dati supportata dai formati PDF e TIFF. Come per LZW, anche la compressione ZIP è particolarmente efficace per immagini contenenti ampie aree di un unico colore. 43
I FORMATI FILE Photoshop EPS Il formato EPS (Encapsulated PostScript) può contenere sia grafica vettoriale che immagini bitmap ed è supportato da quasi tutti i programmi di grafica, illustrazione e impaginazione. Questo formato è utile per trasferire grafica PostScript tra diverse applicazioni. Quando aprite un file EPS con grafica vettoriale, Photoshop rasterizza l immagine e converte la grafica vettoriale in pixel. Formato Negativo digitale (DNG) È un formato di file che contiene i dati da fotocamera in formato raw e i metadati che ne definiscono il significato. Il formato di archiviazione DNG di Adobe è stato concepito per garantire la compatibilità e contenere l attuale proliferazione di formati. 44
I FORMATI FILE Formato BMP BMP è il formato di immagine standard di Windows. Supporta i metodi di colore RGB, Scala colore, Scala di grigio e Bitmap. Potete specificare il formato Windows o OS/2 e la profondità di 8 bit/canale. Per le immagini a 4 e 8 bit in formato Windows, potete anche specificare la compressione RLE. GIF Il formato GIF (Graphics Interchange Format) è comunemente usato per visualizzare grafica e immagini in scala di colore nei documenti HTML. GIF è un formato compresso con la tecnica LZW che riduce al minimo la dimensione del file e il tempo di trasferimento. Inoltre, mantiene la trasparenza delle immagini in scala di colore, ma non supporta i canali alfa. 45
I FORMATI FILE Formato JPEG JPEG (Joint Photographic Experts Group) è comunemente usato per visualizzare foto e immagini a tono continuo nei documenti HTML. Supporta i metodi di colore CMYK, RGB e Scala di grigio, ma non la trasparenza. A differenza del formato GIF, JPEG conserva tutte le informazioni sui colori di un immagine RGB ma comprime la dimensione del file eliminando dei dati in modo selettivo. Un immagine JPEG si decomprime automaticamente all apertura. Maggiore è il livello di compressione, minore è la qualità dell immagine e viceversa. Nella maggior parte dei casi, l opzione di qualità Massima produce un risultato identico all originale. 46
I FORMATI FILE PDF PDF (Portable Document Format) è un formato di file flessibile, multipiattaforma e multiapplicazione. Consente una visualizzazione accurata rispettando i font, l impaginazione e gli elementi di grafica vettoriale e bitmap. PDF supporta le immagini a 16 bit per canale. File PICT Il formato PICT è usato dai programmi di grafica e impaginazione per Mac OS come formato di file intermedio per trasferire immagini tra diverse applicazioni. Supporta immagini RGB con un solo canale alfa e immagini in scala di colore, in scala di grigio e bitmap senza canali alfa. 47
ASDFASDF DFASDFASDFSD Formato PNG Il formato PNG (Portable Network Graphics) viene usato per comprimere le immagini senza perdita di dati e per visualizzarle sul Web. A differenza del formato GIF, PNG supporta immagini a 24 bit e produce una trasparenza dello sfondo senza bordi scalettati. Questo formato supporta le immagini RGB, in scala colore, in scala di grigio e bitmap senza canali alfa. TIFF Il formato TIFF o TIF (Tagged-Image File Format) viene usato per scambiare file fra diverse applicazioni e piattaforme (dimensione massima di 4 GB). Supporta i file CMYK, RGB, Lab, in scala di colore e in scala di grigio con canali alfa e Bitmap senza canali alfa. Possono avere una profondità di 8, 16 o 32 bit per canale. 48
ADOBE CAMERA RAW Il file grezzo Un file da fotocamera in formato raw contiene dati in scala di grigio non elaborati e non compressi registrati dal sensore delle immagini di una fotocamera digitale e informazioni su come è stata acquisita l immagine (metadati), come se fosse il negativo su pellicola. Photoshop Camera Raw interpreta il file da fotocamera in formato raw mediante le informazioni sulla fotocamera e sui metadati dell immagine per creare ed elaborare un immagine a colori. Quando si modifica un immagine in formato raw, i dati originali vengono conservati. Le regolazioni vengono memorizzate come metadati in un file collaterale in formato XMP, in un database o nel file stesso (nel caso del formato DNG). 49
ELABORARE LE IMMAGINI IN CAMERA RAW Regolazioni È possibile aprire i file raw da fotocamera in Camera Raw da Adobe Bridge, After Effects o Photoshop. Anche i file JPEG e TIFF possono essere aperti in Camera Raw. Regolare il colore e ottimizzare l immagine. Camera Raw consente di intervenire sul bilanciamento del bianco, sui toni e sulla saturazione dell immagine. Inoltre è possibile eseguire diverse azioni come aumentare il contrasto, diminuire i disturbi, correggere i difetti dell obiettivo e ritoccare l immagine. 50
PANORAMICA DI CAMERA RAW A. Nome della fotocamera o formato del file B. Attiva/disattiva la modalità schermo intero C. Istogramma D. Schede per la regolazione dell immagine E. Menu di impostazioni immagine e Camera Raw F. Cursori di regolazione G. Opzioni di anteprima H. Opzioni del flusso di lavoro I. Livelli di zoom 51
CAMERA RAW PANNELLI E SCHEDE Istogramma e regolazioni RGB. Indica i valori di rosso, verde e blu del pixel immediatamente sotto al puntatore nell immagine di anteprima. Ombre e Luci. Visualizza le aree in cui si verificano ritagli nelle ombre e nelle luci, utilizzando i pulsanti nella parte superiore dell istogramma. Le ombre ritagliate sono visualizzate in blu e le luci ritagliate in rosso. Base. Consente di regolare il bilanciamento del bianco, la saturazione del colore e la tonalità. Curva di viraggio. Consente di perfezionare la tonalità mediante una curva parametrica e una a punti. Dettaglio. Consente di rendere le immagini più nitide o di ridurre il disturbo. HSL/Scala di grigio. Consente di perfezionare i colori mediante le opzioni Tonalità, Saturazione e Luminanza. Divisione toni. Consente di colorare le immagini monocromatiche o di creare 52
CAMERA RAW PANNELLI E SCHEDE effetti speciali con immagini a colori. Correzioni lente. Consente di compensare i difetti cromatici, le distorsioni geometriche e la vignettatura causata dall obiettivo della fotocamera. Effetti. Consente di simulare la grana della pellicola o applicare un effetto di vignettatura a seguito di ritaglio. Calibrazione fotocamera. Consente di applicare alle immagini raw un profilo fotocamera per la correzione delle dominanti di colore e per la regolazione dei colori non neutri, per compensare il comportamento del sensore immagine di una particolare fotocamera. Predefiniti. Consente di salvare e applicare come predefiniti vari gruppi di regolazioni delle immagini. 53
CAMERA RAW GLI STRUMENTI A B C D E F G H I L M A. Zoom (con ALT si attiva lo zoom del particolare); B. Mano; C. Bilanciamento bianco; D. Campionatore colore; E. Regolazione mirata (Curva, Tonalità, Saturazione, Luminanza); F. Trasformazione; G. Rimozione macchie; H. Occhi rossi; I. Pennelo di regolazione; L. Filtro graduato; M. Filtro radiale 54
ASDFASDF DFASDFASDFSD asdfasdf Nasasdfasdfasdtali. Buona comunicazione!